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SULTANAHMET E BEYAZIT

Tour a piedi nel centro di Istanbul
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Zona: Sultanahmet e Beyazit
Attrazioni principali: Palazzo Topkapi, Arasta Bazar, Museo dei Mosaici, Moschea di Piccola Santa Sofia, Mercato dei Libri, Gran Bazar, Moschea di Solimano, Buyuk Valide Han
Durata: 7 ore circa
Trasporto: a piedi
Budget: 30 TL (Palazzo Topkapi) + 10 TL (Museo dei Mosaici) + 10/20 TL (pranzo)

Il Tour Sultanahmet e Beyazit, abbinato all’itinerario Antica Costantinopoli, offre una visita esauriente delle principali attrazioni del centro storico di Istanbul. Può essere svolto a piedi in circa 7 ore, mantenendo un’andatura media e prevedendo una pausa pranzo e alcune brevi soste.

MAPPA ITINERARIO SULTANAHMET E BEYAZIT

DESCRIZIONE ITINERARIO

Divan_Palazzo_Topkapi

Il Divan (Consiglio dei Visir) a Palazzo Topkapi

 Il tour comincia con la visita del magnifico Palazzo Topkapi (chiuso il martedì; 1 Nov – 15 Apr 9 – 16:45; 15 Apr – 1 Nov 9 – 18:45; 30 TL), il cui ingresso è alle spalle di Santa Sofia (fermata del tram Sultanahmet).  Quest’immenso complesso si erge in cima ad un promontorio, il Serraglio, posto tra il Mar di Marmara e l’ingresso al Bosforo; nello stesso punto strategico sorgeva l’acropoli della città greca di Bisanzio. La costruzione del palazzo fu ordinata da Mehmet II subito dopo la presa di Costantinopoli (1453). Il suo nome originario era Yeni Saray, semplicemente “nuovo palazzo”, per distinguerlo dal precedente. Il nome attuale (Topkapi = Porta del cannone) deriva da un padiglione – andato distrutto in un incendio – che si trovava nei pressi della porta, un tempo difesa da cannoni. Palazzo Topkapi fu la residenza dei sultani e il centro di potere dell’Impero Ottomano per quasi quattro secoli, fino al 1856, quando il sovrano Abdulmecid I si trasferì nel più moderno Palazzo Dolmabahce. Topkapi fu convertito in museo nel 1924, in seguito alla proclamazione della Repubblica di Turchia. Coprendo una superficie di circa 400 mila metri quadri, Topkapi è uno dei più grandi complessi museali al mondo. La pianta è suddivisa in quattro cortili contigui in cui sorgono diverse strutture con svariate funzioni: la zecca, le cucine, un ospedale, moschee, chioschi, giardini, scuole, biblioteche, giardini, terrazze e altro ancora. Topkapi, infatti, non era un palazzo ma una vera e propria cittadella in cui viveva non solo la famiglia regnante, ma l’intera corte. Il complesso costituisce un insieme disomogeneo in quanto è stato ampliato e rimodellato in un ampio arco di tempo dai diversi sultani che si sono succeduti. Nelle sale del museo sono esposte collezioni di inestimabile valore: mobili, abiti, armi, gioielli, porcellane e reliquie sacre all’Islam.
Acquistando un biglietto a parte (15 TL), è possibile visitare l’harem, termine che indica la sezione privata del palazzo, cioè riservata al sultano e alle sue donne, mogli e concubine. Negli ambienti dell’harem, finemente arredate e decorate con materiali preziosi, è possibile ammirare lo sfarzo e il lusso in cui vivevano i sovrani ottomani. Per una visita completa di Palazzo Topkapi, incluso l’harem, è consigliabile dedicarvi come minimo 2 ore e mezza.

Piccola Santa Sofia

Interno della Moschea di Piccola Santa Sofia

Terminata la visita procediamo verso la Moschea Blu. Sul lato sinistro della moschea, (volgendo le spalle a Santa Sofia e a Topkapi) si trovano l’Arasta Bazar e il Museo dei Mosaici. L’Arasta Bazar include un paio di ristorantini-caffè e negozi che espongono tappeti, kilim, porcellane, lampade ed altri oggetti tipici e  souvenir. È un bazar piccolo, poco affollato, molto caratteristico e grazioso ma eccessivamente turistico e caro. L’affitto dei negozi va a sostenere le spese di manutenzione della Moschea Blu. Adiacente al bazar è il Museo dei Mosaici (Apr – Ott 9 – 19; Nov – Mar 9 – 17; 10 TL) dove è possibile ammirare decine e decine di straordinari mosaici raffiguranti scene di caccia e mitologiche. Le opere, scoperte negli anni ’30 e ’50 durante degli scavi, facevano parte di un’immensa pavimentazione a mosaico – secondo alcune stime tra i 3500 e i 4000 metri quadri – che decorava il palazzo imperiale bizantino.

Dal museo, proseguendo dritto lungo il viale che scende verso il mare (Küçük Ayasofya Cd.), a circa 500 m, si arriva alla Moschea di Piccola Santa Sofia. L’edificio, completato nel 536 (un anno prima della “grande” Santa Sofia), era in origine la chiesa dei Santi Sergio e Bacco e fu convertito in moschea in seguito alla conquista ottomana. Il nome attuale è dovuto alla sua somiglianza con la grande basilica. Dopo decenni in stato di abbandono, i lavori di restauro terminarono nel 2007. La struttura presenta una pianta ottagonale, tipica delle chiese bizantine e insolita per una moschea. All’interno possiamo ammirare le bellissime colonne marmoree verdi e rosse, i capitelli e i rilievi in lingua greca scolpiti nel marmo. Nel cortile della moschea si trovano un giardino, alcune botteghe artigianali ed un caffè tradizionale, ideale per una breve sosta.

Torniamo sulla strada principale (Divan Yolu) – quella da cui passa il tram – e proseguiamo fino al Gran Bazar (circa 10 minuti). Strada facendo, sulla destra ci imbattiamo nell’altissima Colonna di Costantino (Çemberlitaş), un momumento in porfido del IV secolo che originariamente era sormontato da una statua dello stesso imperatore. Se avete fame, nell’area del Gran Bazar ci sono tantissimi ristoranti e fast food. Prima di avventurarsi nel Gran Bazar, consigliamo di dare un’occhiata alla grande piazza su cui si affacciano la moschea dı Beyazit e l’imponente portale dell’Università di Istanbul e di visitare l’interessante Mercato dei Libri (Sahaflar Çarşısı). In quest’ultimo, situato in un cortile un po’ nascosto tra la moschea e il Gran Bazar, numerosi negozietti e bancarelle vendono non solo libri nuovi e usati ma anche antiche stampe, cartoline, vecchi cimeli, miniature, calligrafie e tante altre curiosità.

Interno del Gran Bazar

Il Gran Bazar (8:30 – 19; chiuso la domenica), risalente al XV secolo, è uno dei mercati coperti più grandi e antichi al mondo. Il suo interno è un labirinto di vicoli e passaggi in cui trovano posto oltre 3000 negozi più alcuni ristoranti, caffè e persino due moschee. Ci si può comprare di tutto: souvenir, tappeti, gioielli, ceramiche, vestiti, lampade, articoli in pelle, accessori e tantissime altre cose. Nel corso dei secoli il mercato è stato distrutto e ricostruito da numerosi incendi e terremoti; per questo della struttura originaria oggi restano pochissime parti. Una visita al Gran Bazar è un’esperienza interessante anche per chi non è interessato allo shopping. Chi vuole fare spese qui,  tenga presente che la contrattazione sui prezzi è una prassi consolidata.

Scendendo lungo la strada che costeggia il bazar dal lato della moschea (Çadırcılar Cd. poi Fuat Paşa Cd.) e poi girando a sinistra, in cinque minuti si arriva alla Moschea di Solimano. Si tratta della più grande moschea di Istanbul, costruita tra il 1550 e il 1558, all’acme dell’Impero Ottomano, sotto il regno di Solimano il Magnifico. Anche questa è stata ristrutturata più volte nei secoli a causa di terremoti e incendi, l’ultimo dei quali si verificò durante la I Guerra Mondiale, quando il cortile era usato come deposito per le armi. Dal cortile della moschea si gode di uno splendido panorama sulla città. Le tomba del sultano e di sua moglie Hürrem Sultan – conosciuta in occidente come Roxelana – si trovano in un giardino adiacente, mentre quella dell’architetto Sinan (a forma di compasso), artefice di questo capolavoro, è in una stradina appena fuori dalle mura della moschea.

facciata_moschea_solimano

Facciata della Moschea di Solimano

Attorno alla moschea sorgono ancora diversi edifici antichi che facevano parte del complesso. Alcuni di essi oggi ospitano dei ristorantini a buon mercato dove si può mangiare un menu tradizionale composto da fagioli, riso, insalata, sottaceti (turşu) e una bevanda. Tra gli edifici storici del complesso c’è anche Suleymaniye Hamamı, anch’esso risalente al XVI secolo e costruito da Sinan; sicuramente uno dei posti migliori della città per provare l’esperienza dell’hamam.

Sulle terrazze nei dintorni della moschea spuntano come funghi bar e ristoranti con vista (per esempio Ağa Kapısı e Cafe Şehrim in Nazir Izzet Efendi Sokak). Ammirare il meraviglioso panorama di Istanbul davanti ad una tazzina di caffè o di tè o fumando il narghilè, è un ottimo modo per concludere questo giro. Chi ha ancora voglia di esplorare, invece, può provare a trovare Büyük Valide Han, un antico caravanserraglio in stato di semiabbandono ma estremamente affascinante. Per arrivarci tornate verso il Gran Bazar prendendo di nuovo Fuat Paşa Cd. e poi girate in Mercan Cd. Seguite questa strada e sulla sinistra troverete l’ingresso dell’edificio, segnalato da una scritta (comunque è anche indicato su Google Maps). Una volta all’interno, salite la prima scala a sinistra e con un po’ di fortuna troverete il custode, il quale, per una piccola mancia, vi condurrà sui tetti dove potrete ammirare un panorama davvero unico.

Concluso il tour, per tornare a Sultanahmet vi conviene prendere il tram dal Gran Bazar; anche per andare a Taksim potete prendere il tram fino a Kabataş e poi la füniküler oppure scendere a piedi la collina verso il Corno d’Oro e prendere uno dei tanti autobus diretti a Taksim dal terminal degli autobus a Eminönü.

N.B. Tutti gli itinerari di guidaistanbul.it sono presentati per poter essere svolti  in modo indipendente da chiunque lo desideri. Nella descrizione sono riportati tutti i luoghi di maggiore interesse con relative informazioni, orari e prezzi d’ingresso; i posti dove mangiare e fare una pausa, il percorso da seguire, i mezzi di trasporto da prendere ecc. È fornita anche una mappa per facilitarvi le cose.
Se preferite, potete svolgere questi ed altri itinerari in compagnia di guide turistiche professionali e locali, che conoscono a fondo Istanbul. Inutile dire che la presenza di una guida offre un valore aggiunto alla vostra esperienza. Avere qualcuno del posto che vi illustra la storia millenaria di Istanbul, vi introduce alla cultura turca, vi spiega le varie sfaccettature della Turchia di ieri e di oggi, vi fa da interprete e soprattutto vi evita di perdervi in continuazione 🙂 è un vantaggio da non sottovalutare.
I tour guidati sono condotti esclusivamente in piccoli gruppi. Tutti gli itinerari possono essere personalizzati in base alle vostre preferenze ed esigenze (orario di inizio, durata, tappe, soste). Se desiderate una guida turistica ad Istanbul che vi conduca alla scoperta di questa meravigliosa città, inviateci un’email e saremo lieti di aiutarvi.

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